Secondo la tradizione della Chiesa d'Oriente, oggi si celebra la venerazione delle catene che legarono Pietro durante sua la prigionia voluta dal tetrarca Erode per via della sua fede in Gesù Cristo, come riferito dagli Atti degli Apostoli (12,06). Queste catene vennero portate a Costantinopoli nel 437 dall'imperatrice Eudocia, la moglie di Teodosio il Giovane, e collocate nella cappella del Santo Apostolo Pietro, all'interno della Grande Chiesa.

A Roma Papa San Sisto III (432-440) fece costruire sul colle Esquilino e per conto dell'imperatrice Eudossia la Giovane, moglie di Valentiniano III, una piccola chiesa dei Santi Apostoli. Qui ancora oggi sono conservate le catene che legarono l'Apostolo San Pietro ai tempi di Nerone. Nel corso del sesto secolo la chiesa fu chiamata Chiesa delle Catene del Santo e rinomato Apostolo Pietro, oggi nota come San Pietro in Vincoli.

Tropario, tono 4

Senza lasciare Roma, sei venuto da noi mediante le preziose catene che hai portate, o tu che fra gli apostoli siedi sul primo trono. E noi, venerandole con fede, ti preghiamo di donarci, con la tua intercessione presso Dio, la grande misericordia.



Kontakion, tono 2. Cercando le cose dell’alto

Cristo, la pietra, che ha splendidamente glorificato la Pietra della fede, chiama tutti a festeggiare colui che detiene il primo trono per il prodigio della preziosa catena, affinché sia concesso il perdono delle colpe.



Altro kontakion, tono 2. La Madre di Dio che è sempre vigile nella preghiera

Celebriamo il corifeo, il primo degli apostoli, il sommo Pietro, divino ministro della verità, e baciamo con fede la sua catena, per ricevere il condono delle colpe.





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