Isacco di Ninive o Isacco il Siro è stato un mistico , teologo e vescovo cristiano orientale siro . Fu vescovo della Chiesa nestoriana a Ninive (Mesopotamia), dal 676 al 680. È venerato come santo in tutto l' Oriente cristiano . La sua ricorrenza si celebra il 28 gennaio.

Isacco nacque nella regione del Bet Qatraye (l'attuale Qatar), sulle rive del Golfo persico, agli inizi del VII secolo . Dalle scarne notizie biografiche di cui disponiamo, tramandate essenzialmente da due fonti (il Liber castitatis , storia monastica scritta da Isho'denah di Basra tra l'860 el'870, e una breve testimonianza di data e di origini incerte, edita da I. Rahmani nel 1904), sappiamo che si diede alla vita monastica fin da giovane, assieme al fratello. Fu consacrato vescovo dal catholicos di Seleucia-Ctesifonte , mar Giorgio. Ma appena cinque mesi dopo, non si sa con certezza per quali motivi, si dimise dall'episcopato e lasciò la città di Ninive.
Si ritirò come eremita, dapprima sul monte Matut, poi nel monastero di Raban Shabur, nella regione del Bet Huzaye (in Persia).

Secondo una leggenda siro-orientale, Isacco avrebbe lasciato il ministero episcopale dopo essere stato chiamato a far da giudice in una disputa tra due fedeli per un banale prestito. Al primo dei litiganti (il creditore che reclamava l'immediata restituzione di quanto prestato), Isacco chiese, in nome dell'evangelo, di concedere almeno un giorno di tempo alla persona che aveva contratto il debito. Ma il rifiuto dell'uomo, con l'invito a lasciar da parte gli insegnamenti dell'evangelo, lo turbò profondamente. E lo indusse alle dimissioni: «se qui l'evangelo non ha valore, che cosa ci sono venuto a fare?».

Al di là del carattere leggendario di questa storia, Isacco capì probabilmente di non essere adatto al ministero episcopale e alle numerose incombenze della sua carica. Tornato semplice monaco, trascorse tutta la vita nella preghiera e nello studio delle Scritture. Morì in tarda età, ormai cieco.




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